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Sulla vetta del Monte Pollino tra pini loricati e vedute mozzafiato

Francesco on Agosto 12, 2014 - 2:51 pm in il Pollino

Monte-pollino

Il Monte Pollino è la montagna per antonomasia dell’area nord della Calabria, e da il suo nome a l’intero massiccio di cui fa parte, “Massiccio del Pollino”; oltre al grande Parco Nazionale del Pollino, istituito nel 1993, il più grande d’Italia. Con i suoi 2248 metri di quota, si colloca al secondo posto per ordine di altezza tra i monti della regione, subito dopo il Serra Dolcedorme.Il monte Pollino riserva scenari stupendi, in cui vive il più grande Pino Loricato d’Italia, il noto “Patriarca del Pollino”, che con poco meno di 1000 anni è uno dei più longevi d’Europa.La parte alta del monte, è caratterizzata da una cima semi spoglia, e ricca di roccie di natura calcarea, in cui sono “alloggiate” alcune doline; in una di queste si forma il nevaio più a sud d’Europa, che in alcuni anni non vede mai sciogliere la neve. La denominazione deriva dal dio greco Apollo, difatti in epoca magno greca, questi luoghi erano identificati come una delle dimore del dio, l’odierno nome Monte Pollino in passato stava a indicare, il Monte di Apollo. Introduzione: Diario Di Bordo. Destinazione: MONTE POLLINO Questa escursione ha inizio una bella domenica di Luglio, io e altri quattro amici decidiamo di scalare il monte Pollino (2248mt). Arrivammo al colle Impisio alle 7:00 di mattina e subito ci mettemmo in marcia. Dopo circa 40 min facemmo rifornimento d'acqua presso una splendida fontana detta Spaccavummolo e, appena bevuto il primo sorso, capì il significato del nome della fontana: l’acqua era talmente ghiacciata da poter spaccare il vummolo (recipiente in creta) . Appena terminata la nostra pausa ci dirigemmo verso colle Gaudolino (1684 mt). L'aria era frizzante e il sole iniziava a “picchiare” sulla testa . Sulla nostra destra abbiamo il rifugio di Gaudolino e il monte Serra del Prete mentre, alla nostra sinistra si intravede il sentiero che ci condurrà al monte Pollino. Da Gaudolino il sentiero iniziò ad inerpicarsi lungo il crinale del monte, passando un rado boschetto di faggi, fino a giungere in un luogo roccioso, dove si incontrano i primi pini loricati. Oltrepassato il crinale roccioso, giungemmo sul fianco ovest della conca della Dolina del Pollinello “tempestata” da mirabili esemplari di Pino Loricato. Dalla Dolina del Pollinello, iniziammo la salita più ripida del monte che, per quanto possa essere stata impegnativa ci regalò uno scenario mozzafiato. Stupendi infatti, sono I Piani del Pollino con le magnifiche cime della Serra delle Ciavole e della Serra di Crispo, ed imponente appare il monte Serra Dolcedorme; A Nord ovest ammirammo la grande Serra del Prete, mentre verso sud e sud la Calabria cosentina, tutta la Piana di Sibari, i monti dell’Orsomarso, la Catena Costiera, la Pre Sila e la Sila. Inoltre potemmo vedere tantissimi borghi, tra cui San Lorenzo Bellizzi, incorniciato tra la Timpa di San Lorenzo e quella di Cassano; Morano Calabro, Saracena, San Basile, Castrovillari e molti altri Scenari mozzafiato, che possono essere compresi solo se ammirati di persona.

Piani-del-Pollino

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